Come hai saputo dell’esistenza di Dolomwood?
Un collega architetto mi ha introdotto mostrandomi alcuni lavori eseguiti.
Qual’è stata la cosa che ti ha subito colpito del nostro modo di lavorare?
Si tratta di una realtà dinamica, fatta di persone appassionate che amano progetti sfidanti, sono attenti e capaci di interpretare il progetto, aspetto fondamentale per noi.
Avevi già in mente come doveva essere il risultato finale?
Abbiamo sviluppato e condiviso una modellazione tridimensionale degli interni del Bivacco Fanton, definito immagini e dettagli di ogni punto di connessione degli elementi di finitura.
C’è un particolare di questo lavoro di Dolomwood che ti piace più degli altri?
Credo che diversi dettagli mirati a celare le connessioni e a rendere i rivestimenti lignei senza soluzione di continuità faranno la differenza.
Quanto ritieni professionale la nostra azienda in base all’esperienza che hai avuto?
Azienda seria per me, entrambi i titolari hanno competenza e sono votati all’innovazione.
In che modo DolomWood ha risposto ai tuoi bisogni e richieste?
Si sono messi in ascolto, proponendosi in modo positivo rispetto al progetto, sono costruttivi e non temono progetti complessi.
Ricordi un evento o un fatto particolare della collaborazione con noi?
Abbiamo scambiato molte riflessioni sul progetto, messo a punto in più riunioni con disegni e modelli 3d il lavoro, in particolare quando eravamo incerti di fronte ad alcune scelte, hanno fatto prove di mockup ligneo in tempo reale, grazie ad una strumentazione operativa a controllo numerico di alto profilo, così abbiamo verificato in scala 1:1 subito.
Come sarà “vivere” il nuovo bivacco?
Sarà bello rispondere a pieno a questa domanda quando sarà completato il nuovo Bivacco Fanton, in ogni caso mi sento di dire che il lavoro con DolomWood è improntato su una forte condivisione di intenti, sul desiderio di innovare e di ripensare le logiche di abitare uno spazio unico come un bivacco d’alta quota. Progetti come questo, affrontati con persone motivate e capaci rappresentano sfide fondamentali per chi ama e vive per l’architettura come noi.
Possiamo migliorare lo spazio che abitiamo soltanto migliorando il nostro modo di progettarlo e di costruirlo, crescendo come professionisti, come persone.